Sì ma prima
donami due giorni del tuo tempo,
solo due, o magari 3.
Vorrei che mi spiegassi dove NON sono
e cosa ci faccio lì.
Sono in giardino ora.
Questo vento sta davvero rompendo gli equilibri,
ed anche un po’ i coglioni.
Mi fa piangere gli occhi.
Vederlo, il mio tempo,
condividerlo con rabbia passionale
per guardare un foglio vuoto che si riempie di vuoti
nei miei occhi.
Vedermi gettare l’Anima su un luogo che non parla,
osservare i miei silenzi eterni e sguardi fissi
per secondi velocissimi.
Per poi imbrattare una tela con spruzzi di una forza che non ho.
Davvero vuoi questo?
Davvero vuoi vivere questo mio tempo
perennemente in sofferenza?
Passeresti da fontane infinite di gioie a impietosi
nuclei di solitudine.
Sorrisi sì, sempre. I tuoi.
Cacciatore di Anime che trapassano lo spazio, come Vampiro fermo che ti guarda gli occhi e cattura le tue parole
attraverso i movimenti del tuo volto. Questo vuoi?
Sentire il dolore e la gioia della gente,
e la stupidità che accompagna chi non sa amare
ma lo pretende?
Farti scoglio per prendere ceffoni dal mare inquieto e in tempesta di coloro che non vivono, ma passano e basta?
È difficile altalena, senza colore ma con MILLE anime dentro.
Non è più la tua vita, è una galassia di stelle,
tutte più grandi di te.
E loro sono il Sole, tu sei la faccia scura della Luna.
E gli dai la vita eterna su un foglio.
Intanto stai perdendo la tua, che nessuno scrive per te.
Davvero è questo che vuoi?
Davvero?
Io sono in due. Metà è blu.
Opera presente nella Sillege "TANTA ROBA DI ME"
(Aletti Editore, Febbraio 2020)
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