In un piccolo comune italiano, lavoravano due impiegati, Marcello e Federico.
Il primo era conosciuto per la sua dedizione e precisione. Ogni mattina arrivava in ufficio puntuale, controllava le pratiche con attenzione e cercava sempre di risolvere i problemi dei cittadini con cortesia e pazienza. Se c’era un documento da consegnare entro una scadenza, potevi stare sicuro che Marcello lo avrebbe fatto con anticipo.
Federico, invece, era il contrario. Arrivava spesso in ritardo, si prendeva pause prolungate e passava la maggior parte del tempo a chiacchierare con i colleghi o a fare il minimo indispensabile per non essere rimproverato. Era astuto, sapeva come evitare i lavori più impegnativi e come delegarli ad altri, fingendo di essere sempre molto impegnato.
Con il tempo, i cittadini iniziarono a notare la differenza. Quando si rivolgevano a Marcello, sapevano che avrebbero ottenuto un servizio rapido e preciso. Quando toccava a Federico, spesso le pratiche si accumulavano, e le persone dovevano aspettare più del dovuto. Questo portò a delle lamentele da parte degli abitanti del paese, ma Federico, con il suo fare furbo, riusciva sempre a scaricare la colpa su qualcun altro.
Un giorno, però, arrivò una grande ispezione da parte di un ente governativo. Gli ispettori volevano verificare l’efficienza del comune e la gestione delle pratiche. Marcello, con la sua abitudine di mantenere tutto in ordine, si trovò perfettamente preparato: ogni documento era al suo posto e tutte le pratiche completata in tempo.
Federico, al contrario, si ritrovò in difficoltà. I suoi atti amministrativi erano incompleti, i documenti disorganizzati e, peggio ancora, alcuni di essi erano stati completamente dimenticati. Cercò di trovare scuse, ma questa volta non vi fu modo di nascondere la verità.
Alla fine dell’ispezione, Marcello venne lodato e ricevette una promozione per la sua efficienza e dedizione. Federico, al contrario, fu richiamato e gli vennero affidate più responsabilità, affinché imparasse a svolgere il suo lavoro correttamente. Tuttavia, la sua reputazione ormai era rovinata, e molti cittadini preferirono evitare di rivolgersi a lui.
Morale per Marcello:
chi lavora con impegno e onestà alla lunga viene sempre riconosciuto e premiato.
Morale per Federico:
la furbizia può aiutare nel breve termine, ma alla fine l’incompetenza e la pigrizia vengono sempre scoperte, portando conseguenze negative.
Spero che questo racconto vi sia piaciuto, ricordandoci che ciascuno, deve fare la propria parte.
N.d.A.: Nomi e fatti sono frutto di fantasia, ogni riferimento è puramente casuale.
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