Pubblicato il 18/01/2008
1
Le stelle oziano fino a cadere nelle loro insistenti pretese che sono laghi, fiumi, mari e tutto ciò ch’è lucente, in cui si riflette il loro candore fino a volersi coprire di sé e nascondere la miseria stellare.
2
Si può scegliere l’arrembaggio (sempre) anche quando l’Oceano ha ingoiato l’amore e ricolmato il vuoto della sua assenza.
3
Domani il fuoco che nella notte ha reso inutili gli astri verrà spento, nel giorno luminoso la Luna deposta, le stelle sconfitte e quel Dio, quel Sole, saranno così invadenti da ridare alle cose l’unico aspetto che hanno.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 3 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Basilio Romano, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|