Pubblicato il 25/04/2018 23:18:21
Dondola, dondola da un collo di corda l'ultimo tuo cavalletto, l'ultima tua telefonata, e ci stanno ammazzando. Dondola, dondola dente avvelenato estremo happening concettuale d'un'arte rimasta alla sbarra, al buio d'un chador verde, da ragazzina, occhi sognanti. Dondola, dondola nascono viole sotto i piedi degli impiccati nascono viole, del colore intenso delle loro labbra, nascono viole. L'aria ci mancò sotto le suole, appesi a te, morimmo, a malincuore. [Scarti di magazzino, 2013]
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