Pubblicato il 26/08/2018 22:14:52
all’elba il mare è un placido fiore addestrato alla bellezza affonda il cammino nell’acqua cristallina spezzata da un abbraccio dalle braccia infilate alla crosta di sabbia: pelle leggera scudiscia l’onda. colpisce zuccale e la meraviglia detta l’alba alle labbra canta l’estate il tempo che non basta a dire fine; sugli scogli si sporgono ali nel precipizio il nome immortale, sostando all’anfratto contornato da voci i pensieri si arrestano. la luce a porto azzurro dimora, scruta pace la decifra dentro specchi incandescenti, incanta trasformando il mare in cento fiati. civetta l’astro con i clivi cangianti liquori teneri colpiscono il cielo nel bianco della luce appare il giglio del mare per orizzonti visibili, acuminati respiri mi vengono a baciare.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Sabina Spielrein, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|