Pubblicato il 17/07/2019 10:43:12
Così le parole cadevano su Trastevere, tra piazza Rolli e ponte Testaccio; sembravano fiocchi di neve come quelli che ci sorpresero - disteso manto bianco, quasi il riapparire di un'innocenza - e non eravamo più bambini e non eravamo più ragazzi: eravamo al di qua del confine dell'età giovane che non trovava per noi il posto giusto nel mondo. Così le parole cadono tuttora, ma non più su Trastevere, non più tra piazza Rolli e ponte Testaccio e non sono più neve, non sono più acqua, eppure ancora dissetano l'arsura della mia stranietudine in un mondo dove inizia il mio esilio.
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