Pubblicato il 10/10/2019 22:23:03
Vedevo quel lenzuolo bianco Sull'impassibilità del tuo silenzio, Disadorna di corone e cuscini La piccola camera ardente: Un sudario di miseria e solitudine O mistero Stringevano l'esanime Tuo corpo nell'estremo abbraccio.
Nessuno quel giorno si smarriva piangente nella litania del tuo nome; Eravamo tu ed io, due sconosciuti Nella desolazione d'un incontro
Tra il tempo dei respiri ed il nulla.
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