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Pubblicato il 18/04/2020 18:38:16
La stagione è andata avanti coi fiori dolci – nascondigli delle api – e le uova azzurrine dei merli.
Solo noi siamo rimasti come alberi ancora ingombri delle foglie secche, dietro vetri in stanze troppo strette a comprenderci, ammalandoci di luce il poco che basta per dire oggi.
Ogni giorno spostiamo in là il domani e non parliamo più del tempo. Riposti gli orizzonti, con le parole facciamo una culla per la notte scura. E la luna, madre di costellazioni, si fa a noi più grande. Vicina. Nota: la musica di sottofondo alla lettura è tratta dal web
Giuseppe Tartini – Concerto in Re maggiore per violoncello e orchestra
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