Pubblicato il 23/06/2020 10:55:43
Dei cortili fummo le voci bambine e poi ragazzi fino ai primi ardori ma senza scandalo seppure fu nel segteto dei cartoni il primo approccio, approdo verso un'altra riva o rive di diverse acque. L'ultima erba ci nacque addosso, ci prese l'anima come un'illuminazione e fu la sete della mente, la fame di parole, l'inizio d'un viaggio a ricercare la lingua originaria che potesse dirci ancora e ancora dirci nel senso d'un respiro la carne stupefatta e poi il dolore quando fu l'ora il tuo nome.
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