Ad Elisa
I tuoi baci profumati
mi scalfiscono l'animo
nelle notti zuccherine di nudo vestita.
Hai figura d'agrifoglio
con gambe chiare come una corolla d'acqua,
seni che sono un torrente in piena,
natiche tornite e sode.
Ora che ho gettato le lacrime
nel cesto del passato
voglio stare, amor mio,
solo con le sottili note di canto
della tua voce musicale,
solo con le tue sillabe dorate.
Non si può vincere se non sbagliando
ma ora tremo in te, in queste canzoni
lambendo i fiori d'un fiume
che scorre al centro d'una verde isola
dove si levano aurore di merli.
Perché tu sei infinita:
m'hai raccolto una lugubre notte
e ora sei al mio fianco
tale ad un pianoforte di neve
che suono nella nostra distesa muschiata.
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