Pubblicato il 19/09/2020 15:57:29
Non sarà lieve il mio bussare se la carne ha appreso l'urlo del deserto, se ha gli occhi feriti per aver cercato a lungo la via all'orizzonte, se s'innalza la stele all'idea d'una lingua devota, allo scambio delle linfe vitali, a quel gioco d'acque, perché un miracolo ha mutato l'arsura in ebbrezza di sensi; tra la bocca e la parola un solco si è aperto a dirsi fonte segreta di gioia.
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