Pubblicato il 24/11/2020 18:12:08
È un lamento degli occhi questo attendere che il tempo si spieghi nella luce dell'incontro.
Ci venne dappresso un destino tenuto segreto come un figlio taciuto perché nessuno sapesse del padre quale volto di bellezza ebbe ai suoi anni.
Ora ci tremano le mani quando gli affidiamo il silenzio delle parole, perché siano le carezze a travasare nel declino delle ore l'esondazione dei sensi, che in acque di gioia, trafiggono questo stupore che ancora non si rassegna alla sera.
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