5° L’ultima cena
Apostolo
Questa è la tavola ancora imbandita
Ancora vi giacciono i piatti sporchi
I bicchieri odorano di vino
Si ode l’inno che cantammo uscendo
Nel plenilunio.
Per terra giacciono il bacile e il panno
Con cui lavò i nostri piedi nodosi
Perché fossimo di Lui più degni
Perché le strade percorressimo
Impervie del mondo.
Un nuovo mistero nelle nostre menti
Ha seminato il Maestro di dolcezza
Mistero che confonde cielo e terra
Celestiale banchetto e questa cena
Triste d’addio.
Triste fosca notte di tradimenti
Splendida notte d’infinita grazia
Nel sacrificio il Suo Santo Sangue
S'è commisto col nostro
E con la nostra la Sua santa carne.
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