Pubblicato il 13/02/2021 09:39:50
Tu pènsati un giardiniere, coltiva la gioia. Àlzati al mattino, o se non puoi, dal letto in cui vivi da infermo, innaffia il davanzale dell'anima con le lacrime della commozione, perché ancora sai il cielo sopra di te e l'alito caldo di una parola d'amore o la gravida attesa di ogni silenzio, anche se feeito dagli squarci della solitudine. Apprendi il rito del ringraziamento e riconsidera il tuo esistere, perché la vita non è solo un dono: è un prodigio che ogni giorno ripete lo stupore del dirsi io, del dirsi tu. Pensa al miracolo dell'universo che mai ancora ha perso il suo equilibrio, alle sue leggi, un giogo di armonie, aspra disciplina per la bellezza. Non esulta il tuo spirito di fronte a ciò? Tu coltiva la gioia e avrai presso di te il fiore della verità.
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