L’arte incantevole di Fazil Say
Evoca in me un’arcana voragine,
Vedo apparire l’amata tua immagine
Ed una dolce emozione che mai
Prima avevo provata mi riscalda
Fin nelle gravi viscere, facendo
Mi trepidare come, trasalendo
Per la cupa tempesta della calda
Stagione, solo una fragile foglia
Sa fare. Totalmente concentrato,
Davanti al magico spartito, nato
Dalla creativa, dall’immensa doglia
Dell’artista, ti osservo. Gli occhi attenti,
Nella complessa esecuzione assorti,
I nervi saldi, sempre freddi, forti,
Le dita lievi, svelte, competenti,
Il tuo respiro talvolta affannoso,
La ben proporzionata tua figura,
Che solo della musica si cura,
Il movimento del corpo, armonioso.
Mi piace perdermi, solo, e vagare
Da una nota a un arpeggio ad una pausa,
Alle tue dita, ai tuoi occhi, a te, causa
Del mio perdermi, vivere, sognare.
22/IV/2016 – 03/V/2016
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