Pubblicato il 17/05/2021 08:50:59
Nello spazio limitato da due braccia tese sta un vastissimo giardino e sapere che sta basta al cuore non puoi finire mai di esplorarlo comprende monti e colline e fonti, sentieri verso il bosco in riva a bianchi torrenti. Non mancano ripari e rifugi dove fermarsi e scordare le ore del giorno riposare, nel profumo che fa l'acqua nei pomeriggi estivi, quando scende sull'erba e riempie l'aria che respiri. C'è solo un giorno lì, un oggi che contiene tutto il tempo passato dalla nascita delle colline dalla terra brulla e tutto il tempo a venire quando fiorirà di vita, come un'oasi al centro delle braccia. E in quell'oggi vuoi stare a vedere tutto quello che c'è stato, c'è e ci sarà da vedere. Dalle cose perdute, sul ballatoio dei gerani, e ancora qui davanti agli occhi a quelle ancora da trovare che il giardino nasconde e già qui davanti agli occhi.
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