I QUATTRO
Il vento, la pelle, il mare, le stelle;
l'anima, il corpo, la madre, il desiderio;
Eolo, Afrodite, Poseidone, Astrea,
quella che Ovidio chiama "ultima dea":
ognuno di loro ci nutre e divora,
ciascuno di loro ci slancia e ci spezza.
A nulla ci giova il nostro buon criterio,
a fare di un anno, un giorno o un'ora
un tempo di gioia oppure di asprezza.
Sottrarsi a quelli è annullare noi,
talvolta lo fanno le streghe, o gli eroi;
noi altri che siamo figure da poco
vaghiamo inseguendo ciò che agita dentro,
pedine che avvertono il senso del gioco
ma sempre e per sempre lontane dal centro.
Soltanto talvolta quegli dei potenti,
di certo annoiati dai nostri lamenti,
per mezzo di un vino, un volto, uno sguardo
ci mostrano il vero, ma spesso in ritardo.
QuinDaHydraaCapoSunioneoltreLug21
"Vinta giace la bontà e la vergine Astrea,
ultima degli dei, lascia la terra madida di sangue."
(Ovidio, Le metamorfosi)
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