Pubblicato il 10/12/2021 08:50:44
C’è una poesia di tremore nell’attesa un continuo chiedere la pronuncia del nome – il tuo sigillo – quando si frantuma la notte e viene alla luce tutto il nascosto con la vita delle creature alate e noi che abbiamo dormito il sonno invisibile degli alberi nella neve. . Torna l’incedere del battito, il sangue a scorrere, il palpito comune, l’amore quando somiglia a ciò che non muore.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Laura Turra, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|