Pubblicato il 16/07/2022 17:49:02
La donna sta, sospesa. Ai due lati un teschio. Sorride la testuggine; sul carapace è dipinta la morte. Allora mi giro e rigiro nel letto, la rabbia è la donna nera che esce dalla spina. Non la riconosco. Non è un'eroina e neppure un'antieroe e il lenzuolo è una disesa irta scoscesa attraversata da palle di neve nera. Perchè si asciugarono gli impuri sulla mia veste? La mia veste era presa dal lago e aveva pesci bianchi, verdi e color argento e ogni pesce era una porta. Ma, forse tutti i fonti battesimali hanno un fondo di mattanza. La donna nera ride con un solo dente. La donna nera sa.
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