Pubblicato il 07/12/2022 20:29:12
Sei nato a primavera ché la brezza speranze recava e lontano crepuscoli non erano ora tutto è velato ed a sentieri di guerra l’avidità ti conduce e là dimentichi l’uomo che eri. Le cose son sempre le stesse per esse annulli la quiete dei giorni ed idoli all’odio innalzi. Come a seno materno ad esse t’aggrappi e non sai uomo… prima o dopo le perderai.
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