Debole è la voce
soffia leggera
sui versi della vita
memorie in soffitta
disciolte sulla scia del tempo
emozioni velate di tristezza
echi d’amore
come aquiloni che nel cielo
lievitano vibrando
al vento di brezza marina
svolazzano tra le onde spumose del mare.
E le voci in quel rincorrere di anime
che sbocciano come viole di primavera
si sono voci
racchiuse nelle spirali del tempo
sul ramo festoso del mandorlo in fiore quando lo sguardo volge a valle
dove tu al vagito delle ore di mezzodì
sospiravi d’attese e di sguardi innamorati.
Non so se questo eterno ricordare
sia ombra di vita o di quel bramare
che l’anima invola di labbra in labbra
nel seminar d’amore
il solco eterno di ogni giovinezza
che di diamante ha tutta la luce dell’universo e delle tue labbra.
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