Dell’isola intera, sobillatrice,
una vera leggenda da raccontare,
fascino ha, ma che non le si addice,
con la sua arte sa solo incantare.
Sulle scogliere della amata terra,
dove il bel cielo incontra il mare,
lei non si perde del popolo la guerra,
è il suo mestiere, e ben lo sa fare.
Ha sulle labbra un sorriso stampato,
già nell’accogliere prodi viaggiatori,
rauca la voce, col viso allumato,
pronta a sbranare i loro cuori.
Le sue parole, incantesimi sono,
avvolgono l'anima ai lor presenti,
le melodie non consenton il perdono,
son note amare, assai trasparenti.
Rapisce le menti di chi non ascolta,
della bianca magia più nulla conosce,
nascosta nell’antro, solo gente stolta,
impronte lasciate, fatte di angosce.
N.d.A.: "Così la neve al sol si disigilla, così al vento ne le foglie levi si perdea la sentenza di Sibilla. (Dante, Paradiso XXXIII, 64-66)".
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