Pubblicato il 16/09/2024 16:29:05
Come una dea dell'abbondanza sta distesa la ragazza i capelli ancor nell'oro dell'estate i piedi già svaniti nelle nebbie dei giorni corti e scuri come fosse a cavallo delle stagioni. In mezzo ci son rossi d'acero accesi e foglie d'oro sui seni e il corpo. Se ne sta lì distesa come una dea le curve, i seni e i fianchi son cesti di frutta matura e piena il sole che avanza splende l'ombra dei frutti risalta il corpo come un contrasto, una definizione naturale. E più sale il sole più scurisce l'ombra l'ombra che fa il caldo buono l'ombra in fondo all'inguine l'ombra che si fa rifugio. Sarà che a me il buio ha sempre fatto un poco da rifugio che nell'ombra ci si può sparire.
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