Pubblicato il 22/03/2025 23:34:10
L’ARBORICOLTORE Eco, io non ti sento, tu mi senti? La tua voce e la mia sono andate, i miei panni mi stanno larghi addosso, non sono chi sono perché non posso. S è partito e con lui anche T, che forse chissà ci sarebbero stati, ma ricordando gli scontri impacciati di denti bianchi più ingenui di adesso m'inventerò ci sia V dentro il letto, con la sua pelle stanca e i suoi occhi cadenti questa notte da solo. QuinMar25
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