RESPIRO
Ma se non fosse il buio susseguente
a quel fulmine che all’improvviso
taglia la notte e di quel corpo accanto
lascia una cosa senza movimento,
e in aria odore di carne combusta?
(nascono qui anche il cotto e il crudo,
il re si veste ch'era nato nudo)
Se fosse invece, inspiegabilmente,
il naso curvo e l’occhio siderato
di un luminoso irrigidito viso,
con il fiato sospeso, bloccato?
Entrambi dubito siano un inganno,
un pietoso e funesto raggiro;
di entrambi temo il potere che hanno
di arrestare di colpo il respiro.
Celebro entrambi con parole al vento,
entrambi so che mi abbandoneranno.
QuinApr25
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