Io non ti persi mai,
ma nuotai come un delfino
nelle acque del tuo tradimento
e nuotando scoprii la perla,
chiusa nel corpo del mio andare.
Fosti tu
a galleggiare sul dirupo,
vittima dei tuoi stessi inganni.
Io non persi l'amica, Penelope,
con cui intrecciavo il sogno
di impossibili amori e improbabili
approdi,
anzi fu lei a condurmi a Utopia,
la mia terra,
madre di ogni fiamma
del Grande Fuoco
che eri tu, Eros,
dio di ogni amore,
piacere, diletto,
crogiolo tenero a sfaldarsi
nell'Infinito che non violenta,
ma espande
senza limiti
lo stesso Fuoco che a te, Vesta,
accendo,
persa nell'abbondanza infinita.
Senza approdi.
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