Leggero è il tonfo d'acqua,
mentre annega il mio sguardo
dal riverbero rattoppato dai miei anni
nella clessidra senza dolci radici.
Il mio canto senza alito ti ghermisce,
ti accarezza i ricordi senza abbaini,
e la linfa della tua chitarra compone
iridi d'inchiostro piangenti nel rimorso.
Spoglio chiudi gli occhi insieme a me, abbandonati al trasporto del cuore,
a ritroso i tuoi occhi incontreranno
le mie orme nelle tue parole d'amore.
Una lauda ingenua incatenata, danza,
sobbalza ancora nel buio il dubbio,
ne assimila la sua luce senza fame
e ne disperde le sue ceneri al vento.
È già sera sulle chiome delle colline,
ma ancora briciole d'alba senza di te
accozzo nei miei spazi di carta vuota,
pronti a bruciare d'amore, se lo vorrai.
Laura Lapietra ©
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