Pubblicato il 22/06/2025 13:01:47
Ed ora di cosa io scrivo. E’ nulla il mio dolore la mia inquietudine Il mio male di vivere è un vizio che si può superare. La mia anima può aspettare ed anche ogni mia cellula le ossa dolenti la testa che impazza impotente. Tutto di me può aspettare… Di cosa scrivo io ora. Di macerie di corpi straziati di innocenti di bersagli di fuoco di urla di morte di video, di testimonianze di chi non c’è più, di chi giocava, sognava di chi viveva giorni tranquilli solo un secolo fa. Di una televisione che racconta le cose a metà che tardi rivela e spesso nasconde o finge di non capire, di chi si dice non coinvolto di chi si crede estraneo. Io sono muta. Hanno la paresi i miei arti i miei occhi sono nel buio d’una luce che illude. Di cosa scrivo io ora … Neppure piango Neppure penso Neppure credo che l’orrore possa finire. Ma devo sperare.
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