Mirta Rem Picci ed io
Scherzavamo sulla canzone
di Battisti Una donna per amico
ti definivi il mio portafortuna
mi svelavi tuoi intimi segreti.
Giocavamo con le poesie:
io ti leggevo miei versi e ti
chiedevo di chi erano e tu
spesso sbagliavi e rispondevi
di Luzi o di Montale. Diventavo
Montale nella tua vergine anima.
Ora ti sei tolta la vita e non
possiamo più giocare.
Volevi la mia felicità, Mirta,
fiore rarissimo l’amicizia
uomo donna. Eppure esisti
più di prima ora d’estate
anima di ragazza e di Dio.
Raffaele Piazza
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