Eugenio Nastasi
- 16/01/2017 17:28:00
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La nota che mi pare rilevante in questa raccolta di saggi di Mario Fresa è che le "parole viventi" salvo qualche eccezione, siano più presenti, agevoli, nei risultati dei meno giovani che in quelle, per così dire, accordate dei nomi meno noti. Insomma ci si sarebbe aspettato una più scoppiettante e ardua maniera, un ardimento più consono al "loro" terzo millennio, negli "sconosciuti". Ma la scelta è dellautore firmatario e la rispettiamo. Fresa ha dalla sua una prosa limpida, destoricizzata a favore di una mitologia del dire che rende il suo lavoro "documentale" con una sua illusiva e allusiva bellezza, dove un sottile gusto meditativo loico, concettista ma anche concettoso, si avanza a dare, dei nomi da lui scelti, profondi sensi e immagini e allusioni che toccano i risultati più vivi e vitali. I versi riportati dallautore mostrano un appuntare rapidamente analogie, visioni, eventi, e anche i componimenti più ampi sembrano raccogliersi in folgorazioni talvolta contratte, a volte dolcissime, in una articolazione che ha del calcolato e cercato di parole a volute che rivelano e coprono, dicono e nascondono, più astute (cioè di mestiere) che stupite. Spero che Fresa e i colleghi autori accolgano benevolmente questa mia sgangherata lettura.
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Mariella Bettarini
- 15/01/2017 17:56:00
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Caro Mario,
ottimo davvero questo tuo ricco saggio su tanti autori e tante autrici della poesia italiana contemporanea, e grazie di cuore per il commento dedicato a quel mio inedito per mia madre Elda Zupo. Grazie sempre anche ai cari Roberto e Giuliano per il loro instancabile meraviglioso lavoro a favore di tutti noi. Un augurio e un affettuoso saluto da Mariella (Bettarini)
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Stelvio Di Spigno
- 15/01/2017 11:07:00
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Conoscevo diversi critici contributi di Mario Fresa, ma vederli qui, tutti raccolti, provoca in me una sensazione di grande compattezza, di enorme ispirazione "critica", come se i vari momenti di questo libro fossero venuti dalla penna di un uomo colpito al cuore dallevento poetico, e quindi visionario ma allo stesso tempo razionale e spietato. Le parole di Fresa sono pesanti, scolpite, veritiere. Non tolgono nulla alla verità dellarte poetica e ne magnificano la bellezza, in quei rari momenti in cui si manifesta. Vigore profetico e spirito critico realizzano questa scrittura che attesta la maestria del lettore che è Fresa, sulla scia dei grandi maestri della critica del passato, sia in Italia che alestero. Grazie Mario...
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Antonio Spagnuolo
- 15/01/2017 09:42:00
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Una mappatura di notevole pregio attraverso la lettura e rilettura dei testi di alcuni poeti italiani contemporanei - viventi - nel segno di una corretta visione critica, che si accompagna ad una scelta oculata per una visione della creatività. Ogni saggio si stempera perfettamente , incisivo ed esaustivo , ricco di suggestioni ed alternanze che rendono la lettura attenta e decisiva. Antonio Spagnuolo
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