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Commenti al testo di Adielle
Canzone per Esse

Sei nella sezione Commenti
 

 Lorenzo Mullon - 28/10/2014 20:04:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

si possono avere persino gambe di serpente
altrimenti ce le fabbricheremo
cosa ci vuole
gambe di legno da scagliare contro la malasorte
gambe trasparenti per vedere ogni inganno in controluce
e non preoccuparsi più di niente

 Adielle - 16/10/2014 15:54:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Caro Ferdinando ti ringrazio sempre per la tua sensibilità di poeta gentiluomo (potrà non piacerti ma è così che ti chiamo e a ragion veduta). Vedi questa poesia rappresenta molto per me per vari motivi la ritengo un punto rilevante del mio processo di scrittura.
Io scrivo sempre ascoltando la musica, scrivo di getto, poi rileggo ripetutamente in maniera maniacale quello che ho scritto per vedere dove andare a modificare qualcosa al fine di raggiungere una soddisfazione che è più sfinimento, spesso per cambiare solo una virgola. Me lo canto e me lo suono, quello che scrivo, avrei dovuto aspettarmelo che a un certo punto sarebbe arrivata una canzone.
Perchè mi piacerebbe proprio che fosse una canzone e vedrò di proporla a qualche amico musicista se mi fa il miracolo di animarla, se non mi vergogno troppo, senza pretese da parte mia di alcun genere se non che venga rispettato il testo. Ci sono materie che mi interessano molto e che voglio affrontare in scrittura ma sento che per farlo nel modo che mi piace, necessito di uno studio anche minimo ma sufficiente a rinsaldare vecchie intuizioni farne scaturire di nuove e fare chiarezza. Con ieri, sono tre giorni che non dormo e stanno già suonando i campanelli d’allarme. Ieri sono ricomparse le voci insieme ad altri fenomeni che io non posso non indagare. Naturalmente la rete di soccorsi attorno a me si è prontamente attivata, i miei splendidi amici per primi e le sempre valide psicologhe della cooperativa che fa da tramite tra me e il centro di salute mentale, forse mercoledì mi faranno conoscere la nuova direttrice.
Il mio punto di osservazione sulle dinamiche della mia malattia così non è né inascoltato né esposto a tutte le intemperie.
Sto prendendo spunto da delle idee di Recalcati-Lacan sulla schizofrenia per dare un nome preciso ad almeno alcune cose che mi accadono, dove termini come paranoie psicosi e manie sono troppo generici.
Partendo dall’ assunto che nell’ individuo schizofrenico si altera il processo di simbolicizzazione della realtà, ritenendolo vero per esperienza diretta, mi sono chiesto che nome avrei dato al mio specifico individuale modo di farlo. E sono giunto a questo che però non è ancora vero abbastanza, quindi dovrò approfondire:
"ipersimbolicizzazione proiettiva della realtà in tempo reale" dove il simbolo non si sostituisce totalmente alla realtà per le residue capacità dell’ io di distinguere. Ora questo processo investe tutto, anche questo sito e io non vorrei tornare a parlare con la televisione, il computer o la radio come mi è capitato di fare. Quindi devo operare delle contromosse che non implichino l’ incremento delle dosi dei farmaci. E la prima cosa è tornare a scrivere a penna e non direttamente su questo sito che praticamente mi sta iniziando a dare dipendenza. Assolutamente non è un addio e sono abituato alle dipendenze proprio per questo capisco che è il momento di provare una gestione diversa. Non so se ne sono capace e magari domani pubblicherò qualche mia farneticazione ma devo provarci. In questo tempo ho imparato tantissimo da tutti voi e non solo sulla poesia, ai più cari potrei dire nello specifico cosa mi hanno regalato e in quali passi delle mie poesie risuonano, vi ringrazio tanto veramente e umilmente, continuerò a leggervi se posso, perchè penso che rappresentiate un patrimonio non virtuale di conoscenza ma magari senza intervenire e tornando a condividere qualcosa di mio quando sarò pronto di nuovo.
Ho bisogno di condurre uno stile di vita più sano, l’ ho detto tante volte, speriamo di riuscirci davvero questa.
Scusami Nando se mi sono rivolto spesso a voi e non solamente a te ma l’ho fatto per includere anche gli altri a cui sono più affezionato. Ciao, un caro saluto.

 Nando - 16/10/2014 06:52:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Abituato a leggerti in versi lunghi e, mi sembra di ricordare, spesso in un’unica strofa, qui mi ha sorpreso allora la scrittura di versi più brevi in forme di strofe.
Altro e di più si potrà dire, di mio annoto ciò che ritengo un prezioso tra i preziosi, addirittura forse ambirei a leggerla sì frammento ma degno di considerarsi poesia a sé:

" Brucerai tutti i versi che non stanno
nella tua canzone preferita
con cui fai dell’ aria
la conchiglia in cui sentire il mare".

Ciao, a di(re) (p)elle, si fa poesia.