quattrostraccisullapelle
- 21/02/2014 17:16:00
[ leggi altri commenti di quattrostraccisullapelle » ]
Una poesia di ampio respiro, appare simile ai canti preziosi di un popolo, di donne e uomini che camminano attraverso gli spazi terrestri, guardando però con il cuore Altri orizzonti. Difficile farne unesegesi senza conoscerne la ricchezza della lingua, ma questo non è un impedimento totale, poiché si può leggerla con lintelligenza primitiva o con lintuizione. E maestosa nel dispiegarsi delle parole, sapida come tutto ciò che matura dentro i lunghi giorni che ci riserva il tempo (perché sembra nascere dopo una lunga gestazione, se non diretta certamente indiretta), ha il sapore delle cose buone, il gusto della con-fusione di divino e umano; può nascondere, come una nobile metafora, molteplici significati. E, tuttavia, a mio modesto e "incauto" parere (limpudenza imprudente di un ignorante), una delle poesie più belle, una delle più belle e significative (ma sono impossibili i paragoni, tanto tutte sono belle e tutte appartengono alla stessa Anima) scritte da Amina, dalla sua grande creatività e cultura e, soprattutto, da quelle sue insondabili profondità danima che stupiscono e lasciano ammirazione e meraviglia nel lettore. E viene spontaneo esprimerle gratitudine, per questo donarci perle così particolari e così preziose di bellezza, riflessi di quella Bellezza che i suoi occhi hanno ricevuto il dono di raggiungere con lo sguardo. MiaInsuperabilePoetessa.
|