Loredana Savelli
- 29/07/2014 12:24:00
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Quello che colgo è un legame pieno di pudore e insieme ardore verso le figure genitoriali. Raramente mi è capitato di osservare ciò. E quanta ragione anche ci metti, voglio dire quanta intenzione, nel conservare la sacralità di certi incontri che sempre celebrano lorigine, il "da dove veniamo". Tutto questo è poetico. Le nostre relazioni primarie, nel bene o nel male, ci formano, direi indelebilmente. Si rimane un po tutti "infantili" in questi rapporti. Segnati comunque, talvolta purtroppo nel senso della chiusura verso gli altri, tanto si è risucchiati da certi modelli. Questo è un discorso generale. Il padre che tu dipingi appare soave e fragile ma con una sua solidità profonda che gli viene forse dallaver scelto di vivere in montagna, esposto maggiormente alla propria solitudine. Una cara persona e un rapporto esemplare. La poesia scorre come un vento fresco e profumato.
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