Gil
- 26/01/2019 04:35:00
[ leggi altri commenti di Gil » ]
Cè una distanza tra sé ed il mondo ordinario delle parole ordinarie, ovvero non è dellordinario dire dire lestremo confine della luce con lordinario della parole che in-segnano il reale, una distanza che "è la neve della gioia verso lalba" o il salto della piccola rayuela, cioè è la distanza che custodisce il "segreto" intimo delle "visioni", di cui la poetessa accade epifania della voce sottratta al mutismo duna sordità della parola ordinaria che rimane cieca di fronte alla luce che proviene dalle " albere del sole si vecchi nidi". Ecco, è di questa distanza tra la poesia e lordinario che Amina diviene potente, bella e sottile voce "profetica", disvelatrice della bellezza, sì incantevole, che è, " invisibile" ad anime cieche, attorno a noi.
|