Arcangelo Galante
- 07/03/2025 15:11:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
Il racconto si presenta come una narrazione evocativa, avvolta da un’aura di mistero e sacralità. Il tono solenne, direi quasi mitologico, contribuisce a creare un’atmosfera sospesa nel tempo, in cui il concetto di conoscenza assoluta è legato a un luogo di straordinaria bellezza e a una chiave celata nei dettagli. Il protagonista, Leon, rappresenta l’artista come tramite della rivelazione: la sua sensibilità gli permette di cogliere ciò che altri non vedono, facendo emergere il tema dell’arte, come veicolo di verità nascosta. Il finale, enigmatico e affascinante, lascia intendere che il giovane abbia trovato la chiave, ma senza esplicitarne il significato, mantenendo vivo il senso di mistero. Dal punto di vista stilistico, il testo è ricco di descrizioni suggestive, anche se alcuni passaggi potrebbero essere affinati per rendere la narrazione più fluida. In generale, però, l’idea centrale è molto buona e ben sviluppata, lasciando il lettore immerso in una dimensione tra sogno e realtà. Contento dell’arricchimento ricevuto da questa proposta, il ricordo del nostro virtuale scambio sarà fonte di stimolanti pensieri, pescati nella scrittura.
|