:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di cristina bizzarri
The Why Out

Sei nella sezione Commenti
 

  Cristina Bizzarri - 15/09/2015 07:35:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Thank you N.P.L.

 Lig E. Norant - 15/09/2015 06:58:00 [ leggi altri commenti di Lig E. Norant » ]

Poesia dal taglio esistenziale, poesia che non consola ma nemmeno vuole farlo; poesia della sensualità e della ricerca dell’Oltre; poesia dell’"infanzia spirituale" che conduce alla chiusa. Poesia ribelle all’eco evangelica del "sì sì... no no" (ma eco non riflettente, distorsiva). Poesia del piacere dei giorni camminati, meglio camminati se a piedi nudi. Poesia della festa e dell’esuberanza, dell’incertezza e del dramma di vivere.
Poesia compagna di e mancate solitudini.

  Cristina Bizzarri - 14/09/2015 13:59:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Perfetto Klara, è quello che volevo trasmettere, rendendolo sfumato come sfumate sono sempre, mi pare, e mai del tutto definite, le cose.
Fiammetta, tendere all’ottimo ... magari riuscire anche solo a tendervi! :)

 Fiammetta Lucattini - 14/09/2015 13:43:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta Lucattini » ]

Consolatoria, poiché l’ottimo è il nemico del buono.
Un saluto.

 Klara Rubino - 14/09/2015 11:47:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Ciao Cristina, è una poesia di non immediata comprensione, ti porta a soffermarti sul testo scomporlo e ricomporlo, per riuscire a capire le domande che ti poni e la risposta che la tua voce intima suggerisce.
E’ un percorso piacevole.
Sono d’accordo con te, se ho capito bene: è ciò che non abbiamo mai vissuto e mai vivremo che avremmo voluto che ci porta ad incidere sulla realtà, a dividerla e condizionarla.
Perdonare al tempo il suo correre via è l’unico modo di consolarci, tenere quei piccoli animali, rimpianti e rimorsi, alla fine coccolati al caldo della nostra tana.