Arcangelo Galante
- 25/09/2024 10:03:00
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Grazie per il commento, davvero profondo e ricco di interessanti spunti di riflessione, oltre ad aver collegato il tema del racconto a una realtà tanto complessa e attuale. Il parallelo tra la citazione del libro e le immagini drammatiche dei telegiornali è toccante e inquietante allo stesso tempo. È vero, come hai sottolineato, sembra che chi ha il potere di “scrivere il futuro” – come nel caso del magico libro – non sempre lo utilizzi per il bene comune, ma spesso lo faccia per consolidare il proprio controllo. In effetti, i libri, la conoscenza e il potere decisionale sono strumenti potentissimi, e quando sono nelle mani sbagliate, le conseguenze possono essere devastanti, come purtroppo vediamo in molte aree di conflitto nel mondo. Nella narrazione, il libro svanisce per ricomporsi altrove, richiamando l’idea che, anche nei momenti più bui, esiste una speranza di cambiamento, venendo affidato a mani più giuste e compassionevoli, forse proprio quelle di un nuovo custode che possa riscrivere i destini in modo diverso, meno drammatico e più giusto. Sono contento della partecipazione, in quanto l’interscambio mi ha offerto occasione di aggiungere qualcosa di importante ai messaggi contenuti nella fantasiosa storia. A buon rendere, gentilissima Livia.
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Livia
- 24/09/2024 20:50:00
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Originale questo testo, bravo Arcangelo.
cit: “Il libro racconta la storia di tutto ciò che non è ancora accaduto. Chi lo possiede, può controllare il futuro, riscrivere i destini. Ma ora è nelle mani sbagliate.”
E mi vengono agli occhi le immagini di stasera al TG, dove migliaia di libanesi stanno lasciando le loro case dopo i raid israeliani. Il potere dei libri sembra stare nelle mani di chi aziona le leve dei comandi. Forse questo libro è svanito magicamente nellaria per ricomporsi altrove.
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