Graced
- 16/11/2018 18:46:00
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Si è il dilemma della morte, ogni tanto ci si penso. Io cerco dimmaginare come possa essere questo passaggio, perché non è per tutti lo stesso. Ci si augura che sia il meno traumatico possibile, credo che, ciò che inquieta sia quello il punto, anche il dopo, è un enigma ma, si cerca di non pensarci poiché non se ne sa nulla. Per chi è credente ce il conforto della fede che dà un po di coraggio. Ma la vita è un passaggio, e larrivo sarà loltre. Spero di non averti rattristata con questi miei versi un po tristi cara Franca. Ti ringrazio per la disamina. Ti invio un abbraccio Affettuoso! Graced.
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Franca Colozzo
- 15/11/2018 19:33:00
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Cara Graced questa tua poesia ha in sé il senso della fine delluomo, della materia che si trasforma in altro fuori dal nostro tempo, dal nostro essere. Sarà mai possibile che oltre quei confini imperscrutabili si aprano orizzonti di luce? Certo su questo struggente dilemma si basano tutte le religioni che cercano di dare delle risposte alle angosce umane e di questo pensiero ossessivo si fanno forti, ergendosi a baluardo dellaldilà. Ma la speranza che la vita continui, non attraverso di noi, semmai attraverso le generazioni future, si attua sempre in natura. Da materia scaturisce energia, da un piccolo atomo la forza deflagrante di una bomba, così Einstein ci ha illustrato leggi prima ignote che regolano luniverso. La conoscenza di queste dimensioni incognite ci sfugge, perciò dellamore dovremmo carpire lessenza nellattimo presente, unica certezza che ci resta. Rifuggi i pensieri ossessivi perché disturbano solo il sonno e riversa tutti i tuoi sogni in questo brandello delloggi. Un affettuoso abbraccio. Buona serata.
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