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Commenti al testo di Jean Jacques
Asfalto squarciato

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 Jean Jacques - 06/07/2025 12:24:00 [ leggi altri commenti di Jean Jacques » ]

Uhhhhhhhh, Divina, così va a finire che me la credo, ah ah ah. Ma grazie di cuore. Sì, come hai scritto con impareggiabile profondità interpretativa, il testo si proponeva in sostanza come una giustapposizione di disconnessioni, memorie, consapevolezza e inconsistenze. Forse per questo, hai avvertito quel senso di eternità e della “ricerca continua di noi stessi” che costituisce un po’ la struttura portante dell’intera tua analisi concettuale, o almeno così mi sembra. Da circoscrivere l’attuale impero a lampade a petrolio, esprimeva in effetti un desiderio di delimitazione intimistico-identitaria, fomentata, ma anche in parte evasa, dall’autorappresentazione successiva. E, dunque, come osservi, anche quel venir meno della necessità nella presenza dell’altrove. Ma mi serviva in effetti pure questa immagine con un senso di antico per cercare di enfatizzare il senso di bellezza-precarietà messa a nudo nonostante le apparenze. E già, la pace a bastoncini voleva proprio indicare l’inconsistenza e la fragilità sostanziale delle mediazioni interrelazionali, che invece andrebbero chiuse senza esitazioni. Eh, non saprei sull’uomo nato vecchio. Tu come mi percepisci? Bacioooooo

 Lilith50 - 05/07/2025 16:11:00 [ leggi altri commenti di Lilith50 » ]

C’è questa tua capacità di fermare le immagini, renderle eterne come, ad esempio, la scena intima che apre questi versi.
La donna nuda si specchia nelle lampade a petrolio come se fosse una consuetudine ma tu sei un essere complesso e quindi potrebbe rappresentare anche altro.
Il tono colloquiale è familiare, "sembri un uomo nato vecchio" come se tu volessi fare riferimento ad una tua antica saggezza, accumulata (in quale tempo?).
Poi c’è questa "pace a bastoncini" che mi da l’idea di qualcosa di precario.

Spesso nei tuoi componimenti la scenografia è rappresentata da elementi che richiamano al classico ma non identificati in un tempo preciso e in un luogo mai definito, "Varcare il ponte sopra cumuli di spaccati fortilizi".

Il tono malinconico è quello che forse vede il tempo nella sua irreversibilità, nonostante quel ponte si ponga come passaggio-soglia tra le diverse epoche. Ci sarà sempre una donna che ti percepirà come un uomo nato vecchio?
Siamo sempre alla ricerca di noi stessi.
A volte ci sembra di rivederci in certi squarci. E circoscrivere l’attuale impero forse non diventa più così necessario quando si vive altrove.