Gian Piero Stefanoni
- 07/07/2015 11:21:00
[ leggi altri commenti di Gian Piero Stefanoni » ]
Poesia sacrale quella della Pita (di cui abbiamo già avuto modo di parlare nel novembre del 2014 a proposito de "Langelo sorridente") nel senso dellincontro e della diminuzione del sé per remissione e fusione divina col suo Signore ed in cui la stessa parola umana sembra sempre nel marchio della ricreazione, per annuncio, per grazia, per misericordia di incantamento che è già rivelazione. Parola allora quella di questa raffinata poetessa cubana buona per nitidezza di suono e di colore a dire del mondo, nella tenerezza, la sua ostinazione a non finire ma a stupire piuttosto. Daltronde lo stesso titolo del suo ultimo libro (in duplice versione spagnola e italiana) , da dove abbiamo tratto il testo presentato, lo conferma testimoniandolo ancora una volta: "Ponti e preghiere", infatti, nella misura mai doma di una fede bruciante nella propria ragione dessere:"Con gesti e parole onorare/ quella materia scura/ che ci commuove a luce". Beh.. Grazie.
|