Rosa Maria Cantatore
- 04/08/2018 18:49:00
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grazie, Salvatore: sempe gelsomini a piene mani, da parte tua, per me ... Grazie, Giulia: in effetti, quando ho scritto questi versi, avevo in mente gli anni beati della prima giovinezza, piuttosto che quelli dellinfanzia ma...ma sì, è vero, che linfanzia è letà più inconsapevole e felice. Ed è anche vero- purtroppo, purtroppo- che tanti bambini hanno già visto linferno.
Giovanni: è bello sapere che le proprie parole- e dunque, i propri pensieri- sono in sintonia con le parole di un altro. Grazie davvero anche a te.
E grazie ad Alberto per avere ricordato la splendida canzone di Violeta Parra. Ciao.
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Salvatore Pizzo
- 30/07/2018 19:09:00
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Un incipit chè già di suo confessione: malinconia che preme e tracima, in versi dilagando in cieli azzurri dun tempo ormai lontano... Versi che prendono, ricercando conforto lì, dove era naturale avercelo... Sempre con piacere immenso ti leggo, con in mente il profumo dei gelsomini...
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Giulia Bellucci
- 30/07/2018 09:59:00
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La bellezza della vita si assapora nellincoscienza e la felicità non è data dalla conoscenza. Solo la fanciullezza regala davvero felicità, quando i cannoni vengono associati alle feste e il cielo è sempre limpido. Purtroppo non è per tutti i bambini così... Cé chi in tenera età ha già sperimentato le peggiori brutture. Un abbraccio e una buona giornata, Rosa Maria.
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