Arcangelo Galante
- 15/12/2017 15:56:00
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Trovo che questo sia un pensiero assolutamente profondo e ricco di significativi spunti di riflessione. Sembra una domanda banale, che, forse, ci siamo sentiti rivolgere parecchie volte, nel corso della nostra vita. La risposta migliore, magari, non è facile, ma penso che il collezionare “attimi di felicità”, annusandoli, vivendoli e ricordandoli, sia una prerogativa che ognuno di noi dovrebbe fare propria, soprattutto in un mondo ove, la felicità, sembra essersi volatilizzata e non appartenerci più. E’ bello credere che si possa ancora pensare, visti i tempi difficili che il nostro pianeta sta attraversando, ad un qualcosa di positivo, come, appunto, quello stato d’animo fatto di esaltata gioia, da te “poeticamente” ben descritto. Siccome mi è tanto piaciuto, lo inserisco tra i miei pensieri preferiti. Un solare saluto, gentile Tania.:-)
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