Arcangelo Galante
- 12/02/2020 14:39:00
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Assorbiti da improvvisi pensieri o dalle proprie passioni, la mente si ritrova catapultata in un’anacronistica dimensione, capace di annullare lo scandire del tempo, senza omettere, però, il piacere delle emozioni provocate proprio dalla degustazione sensoriale di esse. Quel senso di personale “distrazione perduta” è ben descritto, poeticamente, con uno stile semplice, morbido, sobrio e realistico. Così, ho inteso interpretare la pubblicazione. Un cordiale saluto!
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