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Solo pelle

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E se a parlare oggi non fossi più io,

ma la mia pelle.

Se tu provassi ad ascoltarmi,

sfiorando le imperfezioni,

accarezzando le cicatrici.

Forse il luogo ideale

per un appuntamento al buio

solo tatto

solo pelle


 Giusy Montalbano - 12/11/2011 15:12:00 [ leggi altri commenti di Giusy Montalbano » ]

Solo tatto, solo pelle...se a parlare non fossi io, ma la mia pelle?
Che bella!!!
Un nuovo linguaggio che si compone con i segni del corpo...chissà quante rivelazioni!

Complimenti, è la prima volta che ti leggo e sono rimasta colpita dal tuo stile,intenso, semplice e diretto.

 Maurizio Sciascia - 08/10/2011 14:34:00 [ leggi altri commenti di Maurizio Sciascia » ]

@Maria, grazie, "toccato"!

 Maria Musik - 08/10/2011 09:24:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Con te mi sento sempre "a casa". Esprimi con nitida semplicità verità od emozioni che fanno parte, spesso da sempre, dei miei quotidiani rimuginamenti. Questa, bellissima, tua poesia esprime con pacatezza ciò che avrei voglia di urlare. La pelle, il primo grande organo del nostro corpo, sente sempre anche quando sei reso cieco e sordo dalla vita (o dalla non vita) e copre tutto il tutto di corpo e anima e del tutto porta i segni. Credo che il miglior commento da scrivere su questa tua sia: "Toccante!".

 Maurizio Sciascia - 08/10/2011 00:04:00 [ leggi altri commenti di Maurizio Sciascia » ]

chi mi conosce sa che non amo commentarmi, ma desideravo ringraziare pubblicamente:
@Loredana (sempre presente ed attenta): un invito si, un riprovero no.
@Giorgio: si è la pelle/anima che ha bisogno di nutrimento/amore e lo grida!
@Nando, sempre generoso il tuo chiamarmi "Autore" (magari lo fossi con la A maiuscola!); si è vera l’urgenza, il desiderio di dire ora e non rimandare con il rischio di non farlo più, anche se La Recerche mi ha insegnato soprattutto a non avere "fretta"!
@Mimì (posso permettermi Maestro?) grazie a Te per averci riproposto la grande Alda, senza volere esser profano "Alda Santa Subito!"
@tutti Voi grazie per l’attenzione, mi auguro di meritarla ancora.

 Domenico Morana - 07/10/2011 23:15:00 [ leggi altri commenti di Domenico Morana » ]

Maurizio, bravo, grazie. Solo pelle ... e m’hai fatto tornare in mente questa poesia di Alda Merini:


La pelle nuda fremente


La pelle nuda fremente,
che di notte raccoglie i sogni,
la tua pelle nuda e fremente,
che vive senza emozioni
paga soltanto del mondo,
che la circonda indifeso,
la tua pelle non è profonda,
resta soltanto una resa:
una resa a un corpo malato
che nella notte sprofonda,
un grido tuo disperato,
a quello che ti circonda.
La tua pelle che fa silenzio,
e lievita piano l’ora,
la tua pelle di dolce assenzio
forse può darti l’aurora,
l’aurora tetra e gentile
di un primo canto di aprile.


 Nando - 07/10/2011 19:07:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Una bella poesia, di un Autore che scrive(è la mia opinione)non solo per passione artistica, ma per un urgenza di un dire non più rinviabile.

 Giorgio Mancinelli - 07/10/2011 16:11:00 [ leggi altri commenti di Giorgio Mancinelli » ]

In una società dove il rapporto epidermico è venuto meno: non ci si abbraccia più, non ci si bacia più, non si può fare una carezza ad un bambino, comincia a mancare il supporto ai sentimenti, che quasi la nostra pelle grida! Complimenti.

 Loredana Savelli - 07/10/2011 14:39:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Toccare/si è sicuramente un modo di parlare/si. Viceversa, non sempre. Quindi è preferibile la prima modalità. Una bella poesia, un invito, forse anche un malcelato rimprovero.

Ciao Maurizio

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