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al testo di Simonetta Sambiase
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Siamo arrivati, vivo mio, e non mi tirerai fuori di molto, questo luogo pagato mi sgrana dai morsi, dalle calze, dagli anelli: e mi chiedo: son io il fiocco da slegare o tu il lupo di carta da disfare? Ma non ho tempo, è il mio compleanno, e t'involvo, fuoco umido ti circondo e t'investo, una macchina del tempo a ritroso, una mantide malevole, culmine del pegno, il mio tempo divora la tua lingua, sei nervo scoperto dal mio mutare. E ti smonto e ti rimonto svestito e ricucito con particelle di peccato cristalli di ghiaccio che frantumano le fessure, un coltello per la prima colazione polline del mattino, giorni di vortice che ballano in crepuscoli tribali, mentre siamo uno nell'altro come un flusso fertile un istante nudo come la schiena e sei sempre più giovane congiunto al mio sole. Ti trattengo - non arrivo ai tuoi peccati - una Quaresima di lingue asciutte, respiriamo in un solo boccaglio mentre il seno mi fa male per il troppo tendersi e non allattarti, ti raggomitoli nel pelago olivastro, e fiorisci, cuoio maschio, un unico corno spaccone e impuro, e mi capovolgo, sarò capra che monta l'ariete. Scivoliamo, mi afferri e mi pieghi in un angolo d'orgasmo tu corda ed io viola da sfregare non siamo più differenti, incastrati a scorticarci le gambe e la notte: una tregua sazia, il regalo perfetto. AAVV 978-88-6300-046-7 Costo euro 15,00 - Pag. 142 Edizioni Smasher Partecipano i seguenti scrittori: Cristina Bove, Doris Emilia Bragagnini, Martina Campi, Gianluca Corbellini, Ivan Fassio, Valentina Gaglione, Ermanno Guantini, Antonio Maggio, Sebastiano A. Patanè, Fernando Della Posta, Roberto Ranieri, Silvia Rosa, Meth Sambiase, Ada Gomez Serito, Tiziana Tius Foto di copertina di Giulia Carmen Fasolo |
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