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L’approdo

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E' gia scritto

nel lento tornare 

verso gli approdi dove non è mai arrivo

il termine corretto del navigare. 

Le rive si sfaldano come unghie

a cui manchi il calcio e le striature

sono parallele allo sfoltio dei pensieri

ricolmo di anima e di giorni

che son stati belli e senza danno.

La gioia scricchiolava sotto 

era già anniversario la memoria,

messinscena con cuori colorati

che scendevano senza forma 

come frutteti in amore.


Non è scritto?

Si attenderà ancora alla banchina

allora, mettendosi in quel nuovo conto

e quanti eclissi e pleniluni 

vivranno nei secoli di quest'attesa. 


 Maria Teresa Savino - 15/12/2011 01:15:00 [ leggi altri commenti di Maria Teresa Savino » ]

Oh,l’approdo!E’ ciò che tutti vorremmo raggiungere e che quasi sempre costituisce un miraggio.Ma la vita e il pensiero e i sentimenti hanno una loro feroce ostinazione,sicchè ,attraverso il ricordo dei momenti felici,alimentano la speranza che,sì,quell’approdo ci attende e prima o poi lo raggiungeremo.
Ti ringrazio per la lettura della mia poesia e per il commento.Ciao

 Giovanni Abbate - 30/11/2011 22:35:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Abbate » ]

Bella! Quell’attesa dell’ultima strofa... mi piace. L’attesa è bastante a se stessa, contiene in sé il concetto di vuoto e di pieno. Il vuoto per la "cosa" mancante, appunto, necessitata per un alcunché del nostro esistere. Il pieno è dato da quel sentimento, da quell’emozione di speranza che ci pervade l’anima e che dà un senso al nostro agire. Ciao.

 Fiammetta - 30/11/2011 10:01:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta » ]

Non vorrei essere la compiacente e qualificata voce di Lory, quasi un’eco, ma sono rimasta notevolmente colpita dall’attribuzione alla voce del verbo "scricchiolare". Me ne rende la forza e la fragilità. Piacere di conoscerti.

 monica martinelli - 13/11/2011 21:03:00 [ leggi altri commenti di monica martinelli » ]

Bella la rilettura/riscrittura di Loredana! “messinscena con cuori colorati/che scendevano senza forma /come frutteti in amore..” Versi molto efficaci dove traspare un messaggio di speranza nonostante l’amarezza dell’attesa di un tempo che non tiene il conto e di una memoria che torna ma senza approdare mai… E’ una poesia più ’misurata’ che non crea subbugli, ma mi piace proprio per la sua chiarezza e per una sorta di chiaroveggenza…non scritta!
ciao

 Giorgio Mancinelli - 12/11/2011 09:38:00 [ leggi altri commenti di Giorgio Mancinelli » ]

Attenta, stai diventando letteraria (?) la tua scrittura così dirompente metteva i brividi. Ma tutti abbiamo i nostri alti e bassi e talvolta non vorremmo essere ciò che siamo, ma lo siamo. Tu lo sei quando scrivi le tue frasi "avvelenate" al cianuro. Con affetto, Giorgio.

 Loredana Savelli - 09/11/2011 21:23:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Rileggo: un’attesa disattesa e nella gioia già messinscene e scricchiolii. Non era scritto? O era scritto esattamente questo?

(Aggiungo del mio: spesso, più spesso noi donne, non ci arrendiamo all’evidenza, ci perdiamo nella dietrologia).

Un caro saluto, ciao Meth

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