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al testo di Catello Nastro
Capirai...
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CAPIRAI…
Capirai, un giorno non lontano, la sofferenza fisica e morale, i quiz che la vita ti propone ed ai quali non sai dar risposta.
Capirai come si può osservare un fiore, al mattino, nell’orto, appena alzato, e godere del suo profumo e dei colori, nell’armonia della natura ormai esplodente.
Capirai come si può amare un cane, anche randagio, che scodinzola, per acchiappare un’anonima carezza, in un mondo indifferente e senza fede.
Capirai il sole che si alza la mattina, per maturare le spighe di grano già dorato, nei rigogliosi campi coltivati per produrre il più umile degli alimenti.
Il pane…
Catello Nastro
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sara dimatera
- 14/11/2011 11:29:00
[ leggi altri commenti di sara dimatera » ]
Quando noi giovani in particolare inizieremo a comprendere il piacere di assaporare i profumi che la natura ci dona costantemente ed incondizionatamente affacciandoci alla finestra al mattino, e quando capiremo il rispetto per quel tozzo di pane che ci viene offerto con il sudore e il sacrificio da chi quotidianamente se lo deve guadagnare onestamente,solo allora inizieremo ad apprezzare la vita nel suo stato primordiale fatto di purezza e semplicità. Una poesia riflessiva. Apprezzo molto. Capirò. Sara
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