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al testo di Loredana Savelli
invettiva
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nubi dell’alba, cineree, evocate l'inverno.
ma voi non amate le sue pallide doglie né la timidezza dei frutti. lo amate quando s'inchina davanti al seme. vi asseti, più che l'estate, l’acquerugiola dei vostri rimorsi.
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Fiammetta
- 05/12/2011 09:55:00
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Decisamente preferisco la seconda parte del componimento, compatibile con il mio quotidiano. Un abbraccio.
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Domenico Muci
- 04/12/2011 21:33:00
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gli oggetti dall’uso sgualciti mi parlano ancora di te tra silenzio e nostalgia per l’ennesima replica - sfiniti
Fluida compostezza nel ritmo dei ricordi: un dramma che morde attraverso gli oggetti come aguzzini
Questa è quella che maggiormente mi ha dato una scarica di emozioni adrenalinica
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Giacomo Colosio
- 04/12/2011 20:17:00
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Belle entrambe, evocative, con un ché di nostalgico che a me piace molto. Sento il cuore che diventa pappariso...ciaociao, bravissima. Ah...a bergamo ho vinto un oro ed un argento...ilvecchietto si difende!!!
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