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al testo di Niccol Zappa
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E la pioggia coriandoli colorati di un bambino innocente
nuvole giocattolo sincero sole lampione giallo bruno il tramonto nasconde il cuore mentre la luna abbaglia la mente nascondendo svariati desideri rimango fisso su quel punto dove quella stella mi sorride cieca di emozioni non ridere ora che ti guardo da vicino spogliati un po’ fammi intravedere qualcosa il vento ascensore che sobbalza scuote l’anima mentre il cielo si scurisce sera dopo sera con questa stella bianco bagliore sfondami il cuore penetra più in fondo trascinami per terra portami via lontano
tra la polvere del cielo tappeto scuro sospeso tra la terra che sorvola l’universo compiendo giri a vuoto con angeli e demoni stella pulsante che si spegne all’improvviso chiudendo quegli occhi accesi serrando quelle labbra stella che non avverte nemmeno una volta mentre sono al primo tiro di un’ altra sigaretta altra carne da cannone sparata e pronta per questa stella a mezzo metro dalla follia e quando a quell’uomo nascosto dall’ombra che tra le mani non desiderava niente raccontai tutto mi sussurrò guarda il cielo indicandomelo non pensarci conta le stelle mentre osservi il palcoscenico solitario la veloce sorgente illuminerà una passione il tramonto un altro colpo che ammazzerà il nemico un martello dentro l’anima le linee delle stelle porteranno emozioni mi ripassò la sigaretta che gli avevo dato mi alzai stupito senza guardarlo mi ripresi il mozzicone guardai il cielo mentre fissavo la stessa stella accompagnata dalla luna un insegna argento |
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