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terrorizzato

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Terrorizzato

Sconvolto punzecchio la pelle

Ora che la schiena nuda

Accarezza dolcemente

I sassi del lago

Un gran vento

Mentre i raggi del sole

Cercano di scaldare il mio

Petto nudo

Dove ad un passo da me mezzo metro o meno ancora

Le piccole onde del lago

Mi sussurrano qualcosa

Un rumore dolce

Che accompagna la follia

L’acqua verde per l’ombra degli alberi

Non si muove proprio

Si intravede con difficoltà

Qualche piccola corrente

Il sigaro accesso

Effettua mille giri

Illuminato dal sole

Che piano piano si nasconde dietro la collina

In lontananza un cane nero con qualche solito

Padrone si rinfresca il muso

Nell’acqua dolce

Una ragazza alle mie spalle

Che non conosco si sveste

Rimane a mezze maniche

Mi giro più di una volta per guardarla 

Lei mi intravede accenno un sorriso

Si accende una sigaretta

E vado da lei per farmi

Riaccendere il sigaro

Una buona scusa per vedere

Se sorride a mezzo metro

 

Non ho niente da dire

Terrorizzato

E senza parole mi rimetto gli stivali

E la canottiera

Me ne torno su i miei passi

Mentre un ragazzo ed una ragazza

Arrivano da lei  

Gli sento parlare mentre

Dal fondo

Del lago

Qualche pesce

Si muove  

Uso il cappello come piccolo cuscino

Incomincio a leggere

Ma non ho una gran voglia  

Prendo le chiavi della moto

Riguardo la ragazza che non conosco

 è molto affascinante

Parla in continuazione

Si è messa al sole

E insomma

I suoi capelli lucenti

Lunghi e neri

La sua pelle rispecchia i raggi del sole

Le gambe slanciate

circondano il suo corpo

Snello mentre la sua bocca

Non riesce a stare ferma

Non si gode nemmeno la sigaretta

Emana qualche piccolo sbuffo

Di tabacco

Qualche nuvoletta grigia

Che vedo anche io da qua

 

La guardo e non faccio niente

 

 

Saluto ringrazio

E me ne torno

A casa

Senza nemmeno il tempo

Di dirle qualcosa


 Ivan Pozzoni - 01/02/2018 01:57:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Complimenti: interessantissimo!

 Censa Cucco - 16/12/2011 11:49:00 [ leggi altri commenti di Censa Cucco » ]

questa non è una poesia è una favola e l’aggettivo terrorizzato stona con l’insieme idilliaco e dolce il lago, la ragazza, il cane il vento le piccole onde, il sole tutto è armonia solo in te c’è inquietudine, ma questo è normale soltanto negli esseri umani si gioca la saggezza e la follia tutto intorno a noi sarebbe pace e armonia senza di noi. Auguri ti saluto censa cucco

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